Il lago degli haikù
Il lago degli haikù
Tre mani in fiore
piantate in quel prato.
È primavera.
Le tue braccia.
Profumo di zenzero.
Ora sto bene.
I nostri baci.
E la cena che attende
nella cucina.
Nei miei occhi
ombre di gelosia.
Solitudine.
In un fiore
se ne stava nascosto
il tuo nome !
Nei tuoi occhi
assenza di paura
mentre mi parli.
Nei miei occhi
assenza di paura
mentre ti parlo.
Nei miei occhi
assenza di paura
mentre ti parlo.
Nei tuoi occhi
assenza di paura
mentre mi parli.
Sulla tavola
un'eco di risate.
Gusci di noce.
Nella bellezza
a te m'accompagno e lì
mi riconosco.
Giornata vorticosa.
Mi calma il tuo profumo
nelle lenzuola.
Di notte in notte.
Ogni parola è vita
che ci circonda.
Nel sussurrarla
la verità s'inscrive
nei nostri corpi.
Il vento forte.
Mentre attendo la pioggia
sei sull'uscio.
Il vento forte.
Guardandoti dal letto
penso che ti amo.
Arriva maggio.
Lo spaventapasseri
è piantato.
Ti sei seduto
tra piccole luci blu
dolce nel volto.
Oltre il leggio
finite le parole
ti guardo e sto.
Inizia giugno.
Ti amo da vivere
tutta la vita.
Albe di giugno.
Stridìo nella strada.
Mi dormi accanto.
È luna piena.
Vortici di pensiero.
Il mio migrare.
Luce brillante
sul verde che attraverso.
Il treno corre.
Un giglio bianco
Il tuo amore dischiuso
nel mio mattino.
Nel tuo tuffo
sapore di libertà.
Grida un gabbiano.
Luglio inoltrato.
Mietitura di luce.
Il tuo sorriso.
Vaso di vetro.
Nell’acqua si abbandona
il basilico.
L’hibiscus rosa:
infinite farfalle
scese in volo.
L’ombra del giorno
scivola dentro casa
portando il fresco.
Oltre il vulcano
riverbero di ghiaccio.
La luna appare.
Grilli notturni.
Sul nostro lenzuolo
ti trovo nudo.
Terra spaccata
in cristalli di zolfo:
ma tu … respiri !
La mia Sicilia …
è luce di cicale.
Canto d’agosto.
Danzano lenti
due falchi al tramonto
sopra il cratere.
All’orizzonte
la piena luna rossa
ci vede in volo.
Tutto fiammelle,
increspato di mare,
giace lo Stretto.
Con tua madre.
In viaggio verso casa.
Ti vedo figlio.
Eccomi ora
sulle dolci colline
verdi di sole !
Tu m’accompagni.
Nei miei silenzi
tenera gioia.
Muggiti cupi
nel cortile vicino.
Il giorno muore.
La casa vuota.
Il cuore si riempie
di nuova vita.
Con mia madre.
Addio al passato.
Sotto il tramonto.
Pioggia d’ottobre.
Attraversando il parco.
Piccoli suoni.
Tornando a casa.
Ci colgano teneri
i campi scuri.
Sabato grigio.
I corpi abbandonati
che respirano.
Novembre vola
in vortici di foglie.
Quasi m’acceca.
Di voci crude
nel letto s’è raccolta
l’eco amorosa.
Fine gennaio.
Insolito profumo
d’inizio estate.
Viale di nebbia.
Luce diffusa intorno.
Affresco inquieto.
Nel silenzio.
Un bicchiere di vino
La mia pace.
Dolcissimo tu
che m’hai presa nel cuore.
Prendimi ancora.
Il lago degli haikù 11.03.07 - 11.03.08
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